Raramente sul nostro magazine parliamo di gastronomia, nonostante riconosciamo che sia una componente peculiare della cultura del nostro territorio; non abbiamo però mai avuto l’occasione di farlo attraverso storie e persone, come piace a noi. Ecco perché quando ci siamo imbattuti in MoBo’s Stories ce ne siamo innamorati: questo libro parla di gastronomia narrando le storie di attività rurali e contadine, ristoranti, botteghe o b&b, senza dimenticare le persone che si celano dietro ad ogni realtà. Ve lo ricordate? Ve ne avevamo parlato qui.
In questi anni con MoCu abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone e conoscere scenari molto interessanti così, quando Dario ci ha proposto di curare qualche pagina all’interno della pubblicazione, ne abbiamo approfittato per offrire, attraverso il nostro privilegiato punto di vista, una breve panoramica di luoghi da inserire durante gli itinerari eno-gastronomici.
ARTE E MONUMENTI – IL CENTRO STORICO
Partiamo dal cuore di Modena, da Piazza Grande, patrimonio Unesco, dove non potete assolutamente perdervi il Duomo di Modena, la Ghirlandina, i vicini musei del Duomo e il Palazzo Comunale. Uscendo da piazza Torre, attraversando la via Emilia, vi ritroverete in Piazza Mazzini, recentemente ristrutturata, sulla quale si affaccia la Sinagoga, sede della comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia. Percorrendo da qui le zone pedonali di via Taglio e successivamente via Farini, si apriranno davanti a voi piazza Roma e il Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare. Ai margini del centro, verso la stazione dei treni, non potrete non visitare l’ex Manifattura Tabacchi, recentemente restituita alla città, e i Giardini Ducali, ottima meta per immergersi nel relax di in un parco cittadino.
Se amate l’arte e il “girovagare per mostre”, visitate il Palazzo dei Musei, sede della Galleria Estense di Modena, della Biblioteca Estense Universitaria, del Museo Lapidario Estense, dei Musei Civici di Modena e della Biblioteca Poletti. L’entrata principale del Palazzo dei Musei è collocata su piazza Sant’Agostino, voluta ex novo dal grande Duca Francesco III nella seconda metà del XVIII secolo, situata all’estremità occidentale della via Emilia, dove si trovava la porta della cinta muraria che conduceva verso Reggio Emilia. Accanto al piazzale troverete la straordinaria chiesa di Sant’Agostino, riaperta al pubblico dopo il terribile sisma del 2012. Sull’altro lato infine, il complesso di Sant’Agostino, eretto nel 1753, oggi sede di AGO Modena Fabbriche Culturali dove è possibile visitare il Teatro Anatomico e la Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino.
CREATIVITÀ E CULTURA – VIA CARTERIA
Spostandovi dai percorsi artistico-culturali più tradizionali visitate via Carteria e i suoi portici, che grazie a diverse iniziative, promosse da privati e dal comune di Modena, sono diventati un vero e proprio polmone culturale della la nostra città. Inkonnection, I Have Got an Empty Space, OM, Gate 26A, Studio Vetusta, Lab. Scossa, il caffé Malagoli, conosciuto anche come “da Cesare”, piccoli pub e ristoranti contribuiscono a tenere viva e pulsante questa via con un programma sempre ricco di mostre, incontri, presentazioni, eventi e festival capaci di attirare un pubblico eterogeneo.
PASSIONE E PERSONE – LE BOTTEGHE ARTIGIANE
Se siete appassionati di artigianato e amate l’odore delle botteghe, vogliamo farvi conoscere alcune realtà che rappresentano un patrimonio culturale della nostra città, un pò più nascosto, ma senza dubbio degno di attenzione.
Officina Typo, all’interno del Direzionale 70 con la sua particolare struttura architettonica, è un laboratorio artigianale che preserva e valorizza la stampa tipografica con torchi a mano e caratteri mobili, mettendo le macchine antiche al servizio del design moderno.
Bottega dei Gozzi from FUSE*FACTORY on Vimeo.
Bottega dei Gozzi, fondata nel 1902, possiede oltre un secolo di conoscenze tramandate e un ricco magazzino di materiale per legatura e restauro di pregio come ad esempio pergamene e carte antiche. Nello stesso laboratorio, da qualche anno, ha trovato spazio Medulla, realtà dedicata alla serigrafia manuale con colori naturali.
La Vacchetta Grassa, situata in Corso Canalchiaro da quasi 40 anni, è un luogo che respira e restituisce l’amore per la tradizione con l’antica lavorazione modenese del cuoio a concia vegetale. Restando in centro storico, tra piazza San Francesco e Osteria Francescana, orgoglio mondiale della nostra città, infine, il Lola Love Atelier, luogo di ricerca artigianale e sartoriale di alta qualità che opera nel completo rispetto dell’ambiente, e Settedifiori, dove amore per il design e per la natura si incontrano.