Per il secondo anno Teatro dei Venti e Fusorari collaborano per proporre una rassegna di teatro e musica che collega idealmente due luoghi della città di Modena con un moto pendolare di dialogo e scoperta reciproca tra il centro e la prima periferia con la rassegna “La via dei colori” dal 13 luglio all’1 agosto.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Info su www.teatrodeiventi.it e www.fusorari.it
La rassegna è realizzata dal Teatro dei Venti in collaborazione con Fusorari e con Banca del Tempo nell’ambito dell’Estate Modenese 2017 con il contributo del Comune di Modena.

La linea poetica della rassegna quest’anno si basa sui concetti di confine, marginalità, periferia, migrazione, con 4 proposte artistiche diverse e 6 appuntamenti tra Piazzale Torti e il Parchetto di Via San Giovanni Bosco. Gli artisti coinvolti si sono posti la domanda “cos’è il confine? Come lo definiamo?”. In tutti i lavori proposti c’è una ricerca musicale, linguistica, semantica ed estetica sul tema. L’arte agisce in modi diversi e ha diverse funzioni. Per alcuni degli artisti l’idea del confine sfiora un normale discorso sul quotidiano, per altri è già il nome del gruppo, per altri ancora crea un dialogo che coinvolge in scena le persone scappate dal proprio confine.

 

Programma eventi de “La via dei colori”

Giovedì 13 luglio

HUDUD in concerto ai Fusorari ore 21.30

Il gruppo si propone di esprimere le armonie proprie delle radici mediterranee attraverso la fusione delle varie personalità musicali degli artisti: Lucia Slot (violino), Mario Brucato (clarinetto), Susanna Cocchi (flauto traverso), Ahmed Tanbouz (voce e darbouka), Enrico Compagni (chitarra). Un Mediterraneo “culla” di popoli, ma oggi anche barriera per le diversità che la compongono e per quelle storie spesso poste ai margini delle nostre società. Hudud significa infatti, confini: quei confini stessi che le distinte sonorità, proprie del gruppo, vogliono oltrepassare. Il gruppo si è esibito in diversi concerti e performance in tutta Italia trasmettendo molteplici identità dalle calde voci palestinesi ai ritmi amari della Sicilia.

HUDUD

 

Martedì 18 luglio

CRANCHI in concerto ai Fusorari ore 21.30

Le loro canzoni parlano di viaggi lontani, rivoluzioni e protesta, di religioni e di un Dio comune, migrazioni passate e odierne, degli ultimi del mondo. “Spiegazioni Improbabili” è il quarto disco di Cranchi, creatura artistica di Massimiliano Cranchi e della sua band, attualmente composta da Marco Degli Esposti (chitarre e voce), Simone Castaldelli (basso), Alessandro Gelli (violino), Fausto Negrelli (batteria) e Luca Zerbinati (tastiere). Un lavoro che rinnova il forte legame con la tradizione della canzone d’autore aggiungendo nuovi elementi lirici e paesaggi sonori con la struttura di un viaggio.

Mercoledì 19 luglioCRANCHI in concerto al Parchetto San Giovanni Bosco ore 19.00

Cranchi-gruppo

 

 

Giovedì 27 luglio

ROBERTO GUERRA in concerto nel Parchetto San Giovanni Bosco ore 19.00

In collaborazione con Banca del Tempo Modena

Nelle sale d’attesa delle stazioni e nei luoghi più impensati troviamo musicisti che ridefiniscono l’ambiente con le loro performance dal vivo, perché non nel Parchetto San Giovanni Bosco, luogo di aggregazione per eccellenza della Zona Musicisti? “Un pianista nel Parchetto”, evento di musica organizzato in collaborazione con la Banca del Tempo di Modena, porta le note di un pianoforte e una merenda conviviale per attivare relazioni di buon vicinato in un tardo pomeriggio d’estate. La musica è una fotografia sonora di un immenso che ci avvolge ma che spesso ci sfiora appena, prima di svanire. Sulla linea di questo confine, tra noi e il mondo, nascono le nostre emozioni più vere, riflesso e respiro di noi stessi.

Roberto_Guerra

 

Sabato 29 luglio

CONTINELLI / MAREWA al Parchetto San Giovanni Bosco ore 19.00

Vittorio Continelli porta in tour in ogni posto immaginabile (case, giardini, carceri, aule scolastiche, negozi, …) i suoi Discorsi sul Mito. Racconta le storie dei miti classici, abbattendo i confini della convenzione o della riverenza. Accorpare la sua ricerca all’azione fisica del gruppo Marewa ragazzi africani richiedenti asilo (Marewa in lingua fulah, Nigeria e Africa occidentale, significa che per capire il gruppo, per esserci, bisogna starci dentro fino alla fine) è un contrasto che spezza un altro margine estetico e che lavora di rilancio verso una suggestione visiva e sonora contaminata da storie diverse, corpi diversi e linguaggi diversi.

Martedì 1 agostoCONTINELLI / MAREWA ai Fusorari ore 21.30

Continelli