“Sono Lara, mi chiamano la fotomodella”. “Sono Olivia, vado d’accordo con tutti. La mia caratteristica principale? Amore puro”. Se cercate una femmina. Ma ci sono anche i maschi. Un esempio? “Sono Ken, sono socievole, affettuoso e ho tanta voglia di fare. Mi piace stare in compagnia e faccio fatica ad accettare di stare solo”. E poi ancora Aaron, Zorro, Belen, Amy, Zeus. Questo è un sito di appuntamenti davvero atipico: si chiama bestiacce.com e mette in contatto cani e (futuri) padroni. Un’idea praticamente unica nel suo genere venuta nel 2013 alla modenese Giulia Beltrami e alla sua amica Clizia Welker, alle quali si è aggiunta in seguito anche Roberta Chelotti. “E’ un progetto di innovazione sociale per amanti degli animali che ha l’obiettivo di incentivare adozioni consapevoli e felici di cani e (entro la fine dell’anno) gatti. Bestiacce.com è la prima piattaforma qualitativa dove trovare l’anima gemella canina o felina tra i cani e i gatti che vivono nei canili e gattili italiani, perché adottarli non può essere solo un atto di buon cuore, ma deve diventare un’opportunità, una garanzia, sia per la famiglia adottante che per l’animale che viene adottato”, spiega Giulia.
Come funziona? Ogni cane ospitato nel sito viene sottoposto a un ‘test’ da parte di esperti cinofili (educatori, istruttori e veterinari comportamentalisti) con l’obiettivo di ottenere informazioni dettagliate sul suo carattere e sulla sua storia pregressa. Avrà quindi una sua scheda di presentazione realizzata attraverso un test di profilazione sviluppato e testato da un’equipe di etologi ed educatori cinofili in collaborazione con l’Università di Parma.
È un cane tranquillo, energico, attivo? Ama le coccole? E’ collaborativo o preferisce la sua indipendenza? Va d’accordo con i bambini? Con i gatti? Con altri cani? Può vivere in un appartamento senza giardino? E’ adatto a vivere con persone anziane? In questo modo vengono presentati ai potenziali adottanti una serie di cani potenzialmente adatti tra cui individuare poi quali andare a conoscere di persona presso il canile della propria zona, dove eventualmente si proseguirà l’iter di adozione (a cura del canile stesso).
“È consapevolezza la parola chiave: noi offriamo informazioni chiare e libere da ogni pietismo, così che il cane possa uscire dal canile per andare nella famiglia più giusta per lui”, va avanti Giulia. Energia, socialità, collaborazione, fiducia in sé sono le quattro dimensioni comportamentali studiate per stilare sei diverse macro-personalità in cui i cani vengono suddivisi: pigiama, assistente personale, mammola, burlone, spirito libero e vulcano.
Una volta studiata la scheda, l’utente ha tre opzioni: ‘vieni a conoscermi’, ‘condividi’, oppure ‘rieducami’. Quest’ultima è una raccolta fondi specifica per cani con necessità o problemi particolari, su cui verrà poi costruito un progetto di assistenza personalizzata. Bestiacce, riassumendo, è l’anello mancante tra il pubblico e una rete di canili italiani: “Siamo l’assicurazione della trasparenza e della sicurezza delle strutture coinvolte, che per far parte della rete di bestiacce.com devono attenersi a un regolamento stilato da noi. Facciamo da ponte tra la richiesta e l’offerta, mettendo in contatto cani e padroni lungo tutto lo stivale. E soprattutto cerchiamo di togliere dagli ospiti dei canili la brutta etichetta di cani di ‘serie b’, a maggior ragione se già adulti”, va avanti Giulia. I cani trattati dal sito sono infatti tutti maggiori di sei mesi di età, “i cuccioli non sarebbero profilabili, il loro carattere non è ancora formato. E poi vengono adottati più facilmente. L’utente medio del canile sottovaluta però il valore dell’adozione di un cane adulto, i cui tratti della personalità sono ben intellegibili”. Sul sito ora sono circa mille i cani profilati, provenienti da 35 canili sparsi per tutto lo stivale, compresi l’intercomunale e il centro soccorso animali di Modena. Entro l’anno inizierà una collaborazione con il gattile di Magreta, che porterà anche i gatti dentro Bestiacce. Il servizio di bestiacce.com è totalmente gratuito, sia per gli utenti che per i canili e i gattili.
Ecco i link alle schede dei dieci cani presentati nella gallery dell’articolo: