ndr: data l’entità del dramma di questi giorni, la redazione ci tiene a specificare che questo articolo era in cantiere da un po’ e che è stato scritto un giorno prima del terremoto in centro Italia.
Informiamo inoltre che Moninga si sta attivando per aiutare concretamente le popolazioni colpite dal sisma del centro Italia.
Grazie per l’attenzione e buona lettura!
Tra le alte temperature estive e i polemici qualunquismi, che questioni delicate scaturiscono, l’aria risulta un po’ pesante. Mocu, in questa giornata di fine estate, si augura di portare una boccata di ossigeno col racconto di queste due Belle storie.
Due progetti nati con l’intento di aiutare paesi distanti e allo stesso tempo vicini al nostro continente: realtà del genere aiutano quei paesi, aiutano l’Italia e soprattutto aiutano l’Europa.
Moninga e MaCrì, due realtà che si contraddistinguono per una nobiltà di mezzi oltre che di fini. Armate di qualità, cultura e stile tutelano quel principio di solidarietà e quel valore di umanità che noi tutti condividiamo.
Quando oltre a far del bene lo si fa con stile, non resta altro da fare che togliersi il cappello.
Moninga
Moninga: in lingala significa “persona che ci aiuta”, con la quale si condivide un interesse comune e con la quale ci si capisce bene: un amico.
Moninga promuove una cultura di solidarietà, raccoglie fondi per portare un aiuto concreto alla Pediatria di Kimbondo, attraverso eventi sul territorio che coinvolgono forze fresche in attività socialmente impegnate.
Nel suo primo anno di vita Moninga ha organizzato due Open Air Festival, tre aperitivi sociali ed uno Street Festival, coinvolgendo più di 10.000 persone, attraverso una formula fresca e diretta.
Una contaminazione di musica, arte, cibo, eventi sportivi capace di proporre belle situazioni in cui è possibile far del bene stando bene.
L’associazione è formata da una ventina di ragazzi di Formigine tra cui Gabriele e Gloria Goldoni, rispettivamente classe 1992 e 1988, anche loro di Formigine, Modena.
Due anni fa Gabriele intraprende un’esperienza di volontariato presso la Fondazione Pediatrica di Kimbondo, un ospedale pediatrico ed orfanotrofio situato nella periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo.
Torna col bisogno di fare qualcosa, di aiutare davvero.
Ne parla con Gloria, sua sorella e con l’aiuto di amici danno vita a Moninga: un’associazione culturale di volontariato.
Gabriele, presidente di Moninga e Art Director dell’evento, spiega che per la selezione musicale hanno scelto come main act gli Any Other, band capitanata da Adele Nigro.
Il gruppo è considerato uno dei progetti più interessanti del 2016 da tutte le riviste di settore.
Specifica Gloria: “Indie allo stato puro con una dose di energia che arriva dritta a chi ascolta”.
Poi ci sono gli Evil Twin, un duo elettronico modenese con base a Berlino. Questa Band spazia da sonorità esotiche e orientaleggianti a campionature più ruvide a tratti avvolgenti: torneranno a Moninga con una selezione curata ad hoc per rinfrescare l’atmosfera dell’evento.
Prossimo evento al Villapark Street Festival, che si terrà dal 2 al 4 settembre nella splendida cornice di Villa Gandini, parco storico in provincia di Modena.
Quest’anno, rispetto alle stagioni precedenti il torneo si rinnova e cambia formula, diventando un vero e proprio street festival, strutturato come una 3 giorni, ricca di eventi che vedranno protagonisti: musica, action sport, arte e street food.
Verranno allestiti due palchi che, dal venerdì alla domenica sera, alterneranno musica live a djset con ospiti attesissimi, tra cui Any Other, Evil Twin e Archipelagus.
Allestimenti, ambientazione e atmosfera, da sempre nel DNA dell’associazione Moninga, non mancheranno nemmeno in questa occasione. Lo sport avrà come protagonista il torneo di basket 3 vs 3, ma non solo! Vi saranno esibizioni e lezioni gratuite di parkour, crossfit, slack line e tante altre attività.
Il food, vero cibo da strada, sarà selezionato e preparato dalle rezdore del Moninga che cucineranno solo ingredienti di prima qualità, in versione street.
www.moninga.it
instagram: @moninga_n_friends
facebook: @moningaonlus
MaCrì
MaCrì: le iniziali di due amiche che hanno trasformato un sogno in un bel marchio che fa del bene.
Cristina Leo e Mariangela Recchia: entrambe classe 1985. La prima di Spinazzola, la seconda di Taranto.
Adottate dall’Emilia da un po’ di anni trovano proprio qui terreno fertile per dare il via a MaCrì, progetto supportato dall’Associazione Culturale Jahspora R-Evolution ed ospitato in Africa dall’associazione Heartmade di Reggio Emilia: entrambe si occupano di integrazione culturale.
Le ragazze, da sempre affascinate dalla cultura Africana, decidono di utilizzare le loro competenze nell’industria dell’abbigliamento al fine di realizzare un atelier a, Ndemban, villaggio del Gambia.
L’obiettivo è quello di creare un luogo in cui gli abitanti possano trovare le condizioni di lavoro per far crescere il villaggio, in cui confezionare abiti da proporre a un mercato europeo.
Il ricavato delle vendite verrà utilizzato per dare uno stipendio ai collaboratori del Gambia e per l’autofinanziamento del progetto.
All’interno si organizzano corsi gratuiti seguiti da un sarto specializzato, indirizzati a chiunque voglia avvicinarsi a quest’arte arricchendosi di conoscenze che potrebbero diventare un mestiere.
MaCrì unisce la particolare bellezza dei tessuti africani a quelli italiani in tinta unita, il tutto cucito col filo della tradizione sartoriale italiana, da sempre motivo di vanto e fiore all’occhiello in tutto il mondo.
I capi vengono confezionati in puro cotone assicurando resistenza e freschezza.
Spiega Cristina: “Ora che le ragazze hanno preso dimestichezza con la tecniche del cucito possiamo osare di più: l’idea è quella di realizzare capi tingendo noi le stoffe attraverso la Tye & Dye: una tecnica di colorazione delle stoffe a mano con colori naturali, già usata dalle donne del villaggio.
Abbiamo intenzione di riprendere anche tutta l’arte del ricamo in cui i sarti locali sono specializzati rivisitando le loro preziose tradizioni con un sapore più occidentale: prendere i punti di forza di entrambe le culture per dar vita a un prodotto unico e speciale”.
instagram: @macri.fashion
facebook: @MaCrì