Nicolò Faietti – Esposizioni su carta e quaderni
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Torniamo a parlare di via Carteria, che ancora una volta si dimostra arteria culturale della nostra città. E torniamo a parlare di Nicolò Faietti con il quale avevamo avuto il piacere di collaborare in occasione del nostro viaggio tra i pentecostali africani di Modena, raccontato da Francesco Blandini No church in the wild.
Il modenese, classe 1998, esordisce con la sua prima personale, presso il neonato Studio Tape c/o Vetusta in via Carteria 60, attraverso 3 progetti fotografici, skecthbooks e pitture su carta cotone.
Fino dagli anni giovanili nutre particolare interesse per le arti figurative, il disegno e la fotografia. Consegue il Diploma Scientifico presso il Liceo Wiligelmo. Parallelamente allo studio svolge i suoi primi lavori fotografici commissionati dall’agenzia Sartoria Comunicazione, tra cui il reportage fotografico di The Bridges of Graffiti (2015), evento collaterale della Biennale di Venezia. Parallelamente alla fotografia porta avanti la passione per la pittura e per il cinema. Terminata la formazione superiore scientifica viene ammesso al corso di Linguaggi e Tecniche dell’Audiovisivo presso l’ Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel Novembre 2018 viene esposta al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma una sua videoinstallazione – ”Un’ Antologia” – all’interno dell’omonima mostra personale di Paolo Pellegrin. Vive e lavora a Modena.
Il nastro, due bobine. Avanti e indietro.
Avanti verso l’esplorazione e la creazione. Indietro ad osservare l’universo della memoria.
Tape è uno studio con base a Modena che si nutre di cultura visiva, offrendo output di diversa natura modulando design, grafica, immagini e parole su diversi (social) media. La comunicazione è un gioco di prestigio che arricchisce l’immaginazione di chi guarda.