La rassegna di cinema di EstatOff, in collaborazione con Ideal Modena e con ARCI, è una delle novità più interessanti dell’estate modenese.
Innanzitutto perché è gratuita e perché porta uno spazio in più di cultura e approfondimento in un posto votato al divertimento, invitando a fruirlo in modo completamente diverso ma senza abbandonare la vocazione principale dell’Off, ovvero la musica.
La rassegna ha infatti come tema portante i film a tema musicale, spaziando da musical come “Saturday Night Fever” al documentario “Cobain: Montage of Henk”, fino a commedie come “Alta Fedeltà” (dall’omonimo libro di Nick Hornby), “School of Rock” con Jack Black e il britannico “I love Radio Rock”.
Questa sera Estatoff inaugura con un classico: Quadrophenia, film di Frank Roddam del 1979 che racconta il disagio della gioventù inglese proletaria negli anni ’60 attraverso lo scontro tra due “bande di strada”: i Mods e i Rocker, opposti per estetica e gusti musicali.
I primi sono ben vestiti, apparentemente per bene con le loro giacche e camice, sempre alla guida di scooter italiani, mentre i secondi sono invece più aggressivi, nostalgici del rock di fine anni Cinquanta e vestiti con giubbotti di pelle e rumorose motociclette. Lo scontro tra i due gruppi è violento, distruttivo ma tutto identitario, dominato dal bisogno di essere ascoltati e centrato sulla rivendicazione di una comunità magari basata su valori fragili e del tutto superficiali, ma capaci quantomeno di proteggere il singolo dalla solitudine delle periferie urbane e da un futuro vuoto di significato e passione, fatto di ripetitività e privo di stimoli.
Quadrophenia è un’opera-rock, in cui la musica è la stessa ragione dell’esistenza del film e che non a caso porta il nome del disco degli Who che ne è al tempo stesso ispirazione e colonna sonora (ma che è anche un capolavoro assolutamente a sé stante).
Nel concept di Quadrophenia è centrale quindi l’incontro tra la musica e la narrativa: suoni e parole, ma anche storie e immagini, seppure solo ascoltate, in un disco adattato al medium cinematografico per dargli una forma ancora più compiuta donandogli corpi, dettagli e spazi.
Quadrophenia è il primo vero concept album della musica rock, un tassello storico fondamentale nel consolidamento del vero British Rock. E del rock, ma anche dell’R&B e del Northern soul britannico amato dai mods è pieno il film, magistrale nel ricreare un movimento che fu capostipite nella fusione di modus vivendi e codice di abbigliamento, molto prima del punk, cogliendone l’essenza dalla prospettiva del tormentato protagonista Jimmy.
UPDATE: l’evento di stasera è annullato causa pioggia – ‘appuntamento con il cinema tornerà giovedì prossimo 16 giugno, con COBAIN: Montage of Heck di Bret Morgen