Tra le riflessioni che stanno contribuendo a darci una visione del settore culturale in questi giorni, non può essere tralasciato l’ambito dell’educazione. Grazie ad Ambra D’Atri, che si occupa di didattica e progetti culturali, ho conosciuto Soroptimist Net Lead, il network di giovani professioniste del Soroptimist International che riunisce donne di elevata qualificazione professionale e che si occupa dello sviluppo della leadership al fine di ridurre il divario di genere. L’associazione ha sedi a livello internazionale, una delle quali si trova a Modena. Uno degli ultimi progetti nati dal network è Smart Net Lead, un ciclo di videolezioni gratuite rivolte agli studenti delle scuole superiori di II° grado.
Nel momento in cui il settore dell’istruzione è costretto a confrontarsi con nuove piattaforme e nuove metodologie di formazione questo progetto ha l’ambizione di porsi come supporto ai professori. L’obiettivo è quello di fornire una serie di video integrativi che prendono in considerazione vari aspetti della contemporaneità. Le Socie del Soroptimist Net Lead hanno creato contenuti in linea con le proprie competenze approfondendo argomenti che fanno parte della loro vita professionale, adattando però il linguaggio per indirizzarlo ad un determinato target: i ragazzi delle scuole superiori di secondo grado. Ambra mi racconta:
Il nostro obiettivo non è quello di sostituirci alle modalità che già ci sono, ma fornire un supporto a insegnanti e studenti con approfondimenti tematici che prendono in considerazione la nostra specificità professionale.
Un valore aggiunto che può aiutare gli studenti a comprendere meglio la connessione tra l’ambito teorico e quello professionale, nel momento in cui stanno iniziando a pensare al mondo del lavoro o dell’università e hanno necessità di approfondire i propri interessi per cercare “la propria strada”.
Un aspetto molto interessante è rappresentato dal fatto che il progetto prende vita proprio dalle modalità del network, che fa degli strumenti di fruizione a distanza la propria identità, e che senza di essi non potrebbe esistere.
I video proposti affrontano argomenti molto vicini ai vari ambiti di competenza delle giovani professioniste: il mindset innovativo, il fenomeno migratorio sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, la materia oscura, il metodo per capire qual è il tuo impatto sull’ambiente e molto altro.
Ambra, con il supporto di Cristina Francucci, docente di Pedagogia e Didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, propone un approfondimento sul rapporto tra l’ambiente domestico e l’identità delle persone che lo abitano, un tema particolarmente sentito in questo momento storico, facendo riferimento alle poetiche di artisti contemporanei.
Una cosa che abbiamo provato a fare è indicare degli esercizi fotografici da condividere sui social proponendo qualcosa di pratico, in modo che non rimanesse solamente una breve lezione teorica. Soprattutto intendevamo, attraverso la poetica di artisti contemporanei, suggerire ai ragazzi di guardare anche lo spazio quotidiano con occhi diversi. In questo modo le opere d’arte diventano un materiale utile per riscoprire la nostra realtà e l’arte si unisce alla vita, quella di tutti i giorni.
Per realizzare questa operazione Ambra ha messo in campo le sue conoscenze sulla comunicazione e sulla didattica dell’arte ricercando un linguaggio e una modalità comunicativa specifici per il target a cui il video si rivolge, gli studenti delle scuole superiori.
Secondo me, molto banalmente, la cosa che funziona meglio è tenere in considerazione le loro esigenze. È importante avere molto molto chiaro chi è il tuo pubblico e fare lo sforzo di metterti nei suoi panni, che sembra sempre una frase retorica, ma questo determina la riuscita della trasmissione del sapere. È necessario non dare per scontate le cose che per te sono già assodate e che per l’altro sono nuove, è importante avere chiaro il tuo intento educativo: l’obiettivo non dovrebbe essere solamente quello di fornire conoscenze, ma soprattutto stimolare nell’altro un pensiero nuovo. Si parla spesso in questo periodo del problema della didattica che coinvolge numerosi insegnanti. Abbiamo passato tutta la vita a trovare strategie per migliorare la comunicazione in presenza e da un giorno all’altro dobbiamo completamente cambiare approccio. Siamo costretti a rivedere quel principio fondante dell’educazione che è mettersi in connessione con l’altro.
Smart Net Lead vuole essere una rete di supporto gratuita per tutti gli insegnanti, ma soprattutto per quelli “che hanno difficoltà con le nuove tecnologie e non hanno la possibilità di tradurre il loro sapere in un prodotto fruibile attraverso la rete”.
Uno dei prossimi passi di Smart Net Lead sarà quello di creare delle schede di giudizio da far compilare agli insegnanti in modo da avere un giudizio istantaneo sull’utilità del progetto e soprattutto dare la possibilità ai professori di richiedere nuovi approfondimenti, con la consapevolezza di essere supportati da una rete di professioniste nei loro progetti educativi.
Il materiale didattico è disponibile sul canale YouTube Soroprimist Net Lead.