Il 16 novembre è la Giornata Internazionale della Tolleranza, un’osservanza annuale dichiarata dall’UNESCO nel 1995 per ricordare i principi ispiratori della Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.
In tutta Italia saranno numerose le iniziative in questo ambito, e su MoCu vogliamo raccontarvi di un progetto d’arte partecipativa che si terrà a Modena in Piazza Roma dalle 13 alle 20, proprio oggi, sabato 16 novembre.
Si tratta di Decrebis – D’Arte una mano, promosso dall’organizzazione Mhuysqa con l’obiettivo di parlare di politiche migratorie insieme a cittadini, immigrati, richiedenti asilo e i rifugiati. Decrebis è un’installazione che nasce da una serie di laboratori creativi all’interno dei quali i partecipanti condividono e discutono temi come migrazione, diritti umani, e comunità LGBTI+ creando repliche delle proprie mani. I manufatti vengono poi esposti in piazza con l’intento di dare simbolicamente voce a tutte le persone in lotta contro la diversità e le ingiustizie di genere.
Abbiamo avuto il piacere di fare alcune semplici domande in merito al progetto a Walter Morselli, artista e Co-fondatore di Mhuysqa.
Che Cos’è Decrebis?
Decrebis, “D’Arte una mano”, è un progetto di arte partecipativa e un’ iniziativa educativa che ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini ad opporsi a razzismo, discorsi di odio e vecchie idee nazionaliste.
Da dove nasce l’idea?
L’iniziativa nasce da una profonda preoccupazione derivata dall’aumento delle filosofie contro la diversità e la corrotta divulgazione delle informazione sui flussi migratori in Italia. Il progetto invita i cittadini ad accrescere la propria consapevolezza, incoraggiando e sostenendo una cultura dell’unione, della coesione con le diverse etnie, con il conseguente aumento dell’amore e della pace verso l’altro.
Perché a Modena?
Attualmente Decrebis si sviluppa non solo a Modena ma in diverse città con una serie di laboratori d’arte collettiva in cui i partecipanti sono invitati ad “alzare la propria mano contro il razzismo” e, attraverso l’arte, a discutere sulla cultura, la vita e i diritti umani in Italia e nell’Unione Europea.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo progetto?
Il risultato del progetto è un’installazione di arte pubblica adattabile, capace di toccare il nostro animo promuovendo solidarietà, unione globale e rapporto umano. Include una serie di laboratori creativi con la collaborazione di altre organizzazioni che lavorano nell’ambito dell’integrazione della popolazione migrante e dei cittadini locali. I laboratori contribuiscono alla creazione di repliche delle mani che verranno poi utilizzate durante l’installazione artistica. Decrebis è un catalizzatore di idee, di cambiamenti e di sogni per un futuro migliore.
Siamo certi che il modo migliore per capire davvero lo spirito di questo progetto di arte partecipativa sia viverlo in prima persona. L’appuntamento è in Piazza Roma, a Modena, sabato 16 novembre, dalle 13 alle 20.